le paludi di Hesperia (V.M. Manfredi)

La mitologia greca è da sempre uno di quegli argomenti che suscita in me interesse incondizionato. Passerei giorni a guardare documentari sulla grecia antica o davanti a film in costume di dubbio livello. Se aggiungiamo a questo il fatto che ho già apprezzato Manfredi in altre sue produzioni si capisce come non potevo tenermi lontano da questo libro.
La trama racconta quello che successe ai re achei dopo la vittoria di troia, in particolare i fatti si incentrano sull'argolide Diomede ed in minore parte su Menelao. Le vicende cercano di mettere in luce come mai dopo la vittoria in asia minore la società minoica vada incontro ad un declino piuttosto che ad una fioritura, il tutto naturalmente in modo romanzato e mitologico.
Il libro è abbastanza interessante e scorrevole, anche se alcune parti danno un po' l'impressione di essere un riempitivo per allungare l'attesa della risoluzione dei problemi aperti, mentre alcune sorprese sono introdotte in modo troppo perentario ed improvviso senza che nessun segnale sia stato disseminato in precedenza. Personalmente continuo a pensare che Manfredi si esprima meglio in romanzi storici, come questo o come "il tiranno" piuttosto che in quelli gialli a sfondo storico che trovo invece un po' ripetitivi e scontati.
Consigliato a chi vuole sapere cosa successe dopo l'iliade.

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