Attentato alla corte d'Inghilterra (T.Clancy)
Non sono un grande amante ne dei libri d'avventura alla Cussler ne dei polizieschi. Ciò nonostante sono stato attratto alla lettura di questo libro dalla fama che l'autore gode specialmente in ambito videoludico.
La storia racconta di un ex marine che sventando un attentato alle altezze reali britanniche da parte di un ramo deviato della PIRA diventa a sua volta bersaglio di successive azioni del gruppo dei terroristi. La trama è ricca di episodi, spesso anche fini a se stessi (riempitivi che servono a spezzare il ritmo delle fasi più concitate) e si muove dall'inghilterra agli USA per concludersi con l'ovvio lieto fine.
Si tratta di un'opera di puro intrattenimento, senza particolari interessi politici o sociali, tutto è funzionale alla narrazione anche le evidenti forzature nel rappresentare le modalità operative di polizia, FBI e CIA.
Se da un lato la lettura è stata semplice, piacevole ed anche abbastanza ricca di colpi inaspettati non posso non muovere all'autore almeno un paio di critiche:
-L'opera risulta troppo prolissa con alcuni episodi troppo fini a se stessi
-Il protagonista, bravo marito, ottimo padre, insegnante illuminato, investigatore raffinato, forte atleta, uomo spiritoso e decisionista incarna in maniera fastidiosa il clichè dell'eroe americano senza difetti. Il che non può non renderlo vagamente antipatico.
La storia racconta di un ex marine che sventando un attentato alle altezze reali britanniche da parte di un ramo deviato della PIRA diventa a sua volta bersaglio di successive azioni del gruppo dei terroristi. La trama è ricca di episodi, spesso anche fini a se stessi (riempitivi che servono a spezzare il ritmo delle fasi più concitate) e si muove dall'inghilterra agli USA per concludersi con l'ovvio lieto fine.
Si tratta di un'opera di puro intrattenimento, senza particolari interessi politici o sociali, tutto è funzionale alla narrazione anche le evidenti forzature nel rappresentare le modalità operative di polizia, FBI e CIA.
Se da un lato la lettura è stata semplice, piacevole ed anche abbastanza ricca di colpi inaspettati non posso non muovere all'autore almeno un paio di critiche:
-L'opera risulta troppo prolissa con alcuni episodi troppo fini a se stessi
-Il protagonista, bravo marito, ottimo padre, insegnante illuminato, investigatore raffinato, forte atleta, uomo spiritoso e decisionista incarna in maniera fastidiosa il clichè dell'eroe americano senza difetti. Il che non può non renderlo vagamente antipatico.
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