il curioso caso di Benjamin Button..


Poche volte in vita mia mi sono annoiato al cinema come con questo cine-polpettone. Per i pochi che non sapessero di che si tratta, il film narra le vicende di questo Benjamin Button che, per strani motivi, nasce vecchio e ringiovanisce via via fino a diventare un infante e morire.
Tutto il film gira attorno alla storia d'amore tra il protagonista ed una donna, dapprima si incontrano che lui è vecchio e lei bambina, poi a mezza strada quando sono coetanei si mettono insieme per poi concepire una figlia ed inevitabilmente lasciarsi quando lui diventa troppo giovane. Alla fine si incontrano ancora con la donna che accompagna Benjamin, bambino nel corpo ma anziano nell'anima alla morte.
Si tratta di una specie di Forrest Gump in salsa rosa ma senza i gamberetti di Bubba (ossia senza scene divertenti). Addirittura molti degli episodi sono quasi al limite del plagio, il fatto che lui si imbarchi su un peschereccio, il fatto che vada in guerra e muoiano quasi tutti tranne lui, il fatto che la protagonista intorno ai 20-25 anni si dia agli eccessi e lui si senta escluso sono i punti di contatto maggiori. Anche lo stile narrativo fatto di racconti flash-back intervallati da brevi scene al presente si ispira al ben più riuscito film con Tom Hanks.
Alla fine restano alcuni evidenti forzature nel modo in cui gli anni vadano avanti per lei ed indietro per lui, con accelerazioni e rallentamenti non proprio chiari ed una storia d'amore volutamente strappalacrime dove i due protagonisti sono un po' troppo privi di spessore psicologico (in tutto il film non ci si sofferma neanche un secondo su cosa possa voler dire per il protagonista ringiovanire invece che invecchiare, la cosa scorre via come se fosse una stranezza tutto sommato normale).
Film dal ritmo lento che però può piacere ad un pubblico femminile più attento ad i sentimenti e meno ai risvolti logici o psicologici.

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