battle royale (K.Takami)
In una immaginaria Repubblica dell'asia dell'Est, coincidente con parte del giappone, la dittatura prevede sublimi forme di repressione psicologica. Tra queste una delle più interessanti è il "Programma". Ogni anno a turno una classe di terza media di ogni distretto viene portata in un luogo sgomberato (ad esempio un isola) e tutti gli alunni sono costretti a combattere gli uni contro gli altri fino a che non ne rimanga vivo uno solo: "il Vincitore del Programma".
Il libro racconta le avventure di una classe di 42 studenti (21 maschi ed altrettante femmine) costretta a partecipare al programma.
Ad ogni studente viene consegnata una mappa dell'isola, una bussola ed un'arma a caso e vengono fatti allontanare dalla scuola uno alla volta.
Tutti hanno addosso un collare che ne permette di individuare la posizione e che se si prova a togliere esplode.
Ci deve essere almeno un morto ogni 24 ore altrimenti tutti i collari verranno fatti esplodere. Inoltre progressivamente alcuni settori della mappa vengonoresi inaccessibili (chi vi si trova muore perchè il collare esplode) questo per costringere i giocatori a muoversi evitando di rintanarsi per tutto il gioco in qualche buca.
Il ritmo è sostenuto, le morti si succedono rapide ed il numero di alunni si assottiglia velocemente. Si formano differenti dinamiche con gruppi che si aggregano, singoli che si trasformano in spietati battitori o altri che pensano solo a proteggere la ragazzina di cui sono invaghiti.
Tutto procede verso il finale ricco di sorprese.
Davvero un libro diverso ma che lascia anche qualche spunto di riflessione sulla natura umana e sulla capacità di influenza dei regimi sulle masse.
Il libro racconta le avventure di una classe di 42 studenti (21 maschi ed altrettante femmine) costretta a partecipare al programma.
Ad ogni studente viene consegnata una mappa dell'isola, una bussola ed un'arma a caso e vengono fatti allontanare dalla scuola uno alla volta.
Tutti hanno addosso un collare che ne permette di individuare la posizione e che se si prova a togliere esplode.
Ci deve essere almeno un morto ogni 24 ore altrimenti tutti i collari verranno fatti esplodere. Inoltre progressivamente alcuni settori della mappa vengonoresi inaccessibili (chi vi si trova muore perchè il collare esplode) questo per costringere i giocatori a muoversi evitando di rintanarsi per tutto il gioco in qualche buca.
Il ritmo è sostenuto, le morti si succedono rapide ed il numero di alunni si assottiglia velocemente. Si formano differenti dinamiche con gruppi che si aggregano, singoli che si trasformano in spietati battitori o altri che pensano solo a proteggere la ragazzina di cui sono invaghiti.
Tutto procede verso il finale ricco di sorprese.
Davvero un libro diverso ma che lascia anche qualche spunto di riflessione sulla natura umana e sulla capacità di influenza dei regimi sulle masse.
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